Biografia
Romuald Mevo Guezo, considerato tra gli artisti più significativi del Benin, nasce a Cotonou, nel 1974. Molto giovane, è attratto dall’arte e dal bisogno di creare. Apprende i primi rudimenti tecnici dal pittore e scultore del Burkina Faso, il maestro Diaké che lo invita a seguirlo negli Stati Uniti. Romuald non ottiene il permesso dalla sua famiglia, che inizia ad ostacolare la sua vocazione artistica e tenta inutilmente di imporgli l’apprendimento di un ‘vero mestiere’, quello del medico.
Con rinnovata perseveranza e tenacia, Romuald si dedica alla pratica artistica: si allontana dal suo ambiente e dalla sua famiglia e si trasferisce in Costa D’Avorio. Qui si impone nell’area artistica della capitale Abidjan, dove espone anche con una personale, alla Biblioteca Nazionale. Con lo scoppio della guerra civile é costretto a rientrare tempestivamente in Benin, dopo solo tre anni.
Espone con personali in Niger (Niamey), Senegal (Dakar), Togo (Lomé), Benin (all’Università d’Abomey-Calavi, al Centro Culturale Americano dell’Ambasciata degli Stati Uniti, al Centro Culturale Cinese, alla Banca d’Africa, e in altri luoghi). Partecipa a varie residenze di artisti, tra le quali una ad Hong Kong.
Le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private (Collezione della Presidenza del Benin, Collezione dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Benin, Collezione delle catene Novohotel e Ibis). Lo stesso Kofi Annan lo contatta personalmente e acquista sue opere.
Romuald espone con collettive e personali soprattutto in Europa, a Bruxelles, Liegi (Belgio), Amsterdam (Olanda), Bulogne, Castello di Tanlay (Francia), ma é Parigi la città dove é permanentemente presente. Alla Fiera Mondiale sull’ Arte Contemporanea ‘Parcours du Monde’ l’opera ‘La main’ é molto apprezzata. Sempre a Parigi, l’UNESCO sceglie la sua opera ‘Les enfantes esclaves’ per l’affiche dell’intera manifestazione “Temps Modernes”.
Romuald Mevo Guezo Cagna, adottato formalmente da una famiglia Italiana, vive e risiede ora stabilmente in Italia.
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— UNESCO 🏛️ #Education #Sciences #Culture 🇺🇳😷 (@UNESCO) September 4, 2015
Filosofia
Romuald Mevo Guezo è un artista poliedrico. Entrare nel suo laboratorio impressiona e frastorna. Come un visitatore ha dichiarato, si ha la sensazione di essere al cospetto di opere di dieci artisti diversi. Pittura e scultura si alternano esprimendo creazioni della stessa potenza e bellezza. Predilige comunque la scultura; “Ho bisogno di toccare la materia e di plasmarla per trasformarla in pensiero”. Nella pittura si esprime con tratti apparentemente semplici ma incisivi.
É presente in lui un particolare equilibrio tra forza e delicatezza. Pur esprimendo sofferenza e denuncia di ingiustizia, non c’è violenza nel suo lavoro.
Alla base della sua filosofia c’è l’intento di portare l’attenzione sul “bisogno d’amore” e sulla possibilità di soddisfarlo. Da qui l’invito ad aprirsi e ad accogliere l’altro nella consapevolezza che insieme si può costruire un mondo migliore. Sostituisce alla paura l’ottimismo, la speranza, la gioia. Il suo credo nella libertà individuale e collettiva è onnipresente.
Opere
Spazia dal figurativo all’astratto, dal reale all’irreale (“Passion déchainée”, “Seduzione divorante”), e viceversa. Passa abilmente dall’opera “Genesis”, pittura astratta, alle fauci della scultura “Le roi”. I suoi soggetti spaziano dalla madre, figurativo semplice ma che esprime tutta la ricchezza della maternità, ad animali selvaggi come recupero del primitivo, ad opere astratte (“Seduzione estrema”, “Metamorfosi”). Rilevanti le dimensioni di alcune sue sculture (giraffe con collo lungo 7 metri, rinoceronti ed elefanti di grandezza naturale,“ Il re e la regina”, opere in ferro di altezza di 6 metri.
Le sue linee sono fortemente erotiche ed eleganti.
Usa ogni tipo di materiale, dal riciclaggio a materiali nobili quali legno, pietra, ferro, bronzo. Usa acrilici, olii, sabbia, tessuti, etc. Predilige colori caldi quali rosso e giallo, che donano forza, coraggio e luce, il nero e il grigio per il senso del mistero.